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Writer's pictureMartina

Eremo di San Bartolomeo In Legio: la storia di un Papa in Abruzzo.



Di luoghi sacri e di culto in Abruzzo ce ne sono un'infinità, ma uno dei più belli da visitare è sicuramente l' Eremo di San Bartolomeo in Legio nel comune di Roccamorice.

Un luogo davvero suggestivo e pieno di spiritualità dove rimarrete strabiliati a vedere la bellezza di questa costruzione dentro la montagna.

Il percorso inizia dalla località Macchie Di Coco, sempre nel comune di Roccamorice.

Si scende per il Vallone di San Bartolomeo e durante il sentiero vi si aprirà un panorama meraviglioso lungo la Majella, il Morrone e il Gran Sasso.



Incastonato nella montagna, a 650 m slm, l'eremo di San Bartolomeo fu edificato da Pietro da Morrone, futuro Papa Celestino V, sulla base già eretta nell'anno 1000.

Pietro nacque in una famiglia di contadini, fù l'ultimo di dodici figli, si dedicò ad una vita ascetica e solitaria.

Venne prelevato dai monti Abruzzesi per diventare Papa nel Luglio 1275, incoronato a L'Aquila, diede le sue dimissioni dopo pochi mesi, non sentendosi all'altezza del compito, da qui il "gran rifiuto".

Celestino V venne considerato da molti il Papa "riformista" che non si piegò al volere e le pressioni delle persone che intendevano approfittare della sua buona fede.

Viene citato anche da Dante nella Divina Commedia:


“Vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per viltade il gran rifiuto”



Ma se volete conoscere più a fondo la storia e la vita di Celestino V potete sempre fare Il Sentiero Dello Spirito, un percorso lungo 74 km che richiede almeno 4 giorni di cammino, passando per tutti i luoghi di culto della Majella, tra i quali quest'eremo fa parte.


La prima cosa che salta subito agli occhi sono gli affreschi sopra l'ingresso, rovinati dal tempo e dagli anni, ma ancora bellissimi ed affascinanti. Composto da due ambienti, la chiesetta e la sagrestia, una volta entrati troverete la statua di San Bartolomeo raffigurata con un coltello che sta a simboleggiare il martirio del santo.

Il 25 Agosto, secondo la tradizione del Paese, la chiesetta è raggiunta da centinaia di fedeli che portano in processione la statua del Santo verso Roccamorice, dove rimarrà per un mese per poi essere di nuovo riportata all'Eremo. Questo culto è legato anche al potere curativo della piccola sorgente d'acqua che sgorga dalla parete sinistra dell'eremo, si crede che quest'acqua essendo santa possa guarire le malattie della pelle, le piaghe e ferite e perciò le persone ne attingono riportandola a casa.


E' un percorso adatto a tutti anche alle famiglie con bambini.

In 30 minuti si arriva a questo gioiello della Majella che assolutamente non potete perdere.

Tra panorami rurali, storia e cultura l'eremo di San Bartolomeo è uno dei primi luoghi da visitare in Abruzzo.





English Version:


There are countless sacred places of worship in Abruzzo, but one of the most beautiful to visit is certainly the Hermitage of San Bartolomeo in Legio in Roccamorice. A truly evocative place full of spirituality where you will be amazed to see the beauty of this building carved into the mountain. The route starts from Macchie Di Coco. Hiking down the Vallone di San Bartolomeo, along the path you will have a wonderful view over the Majella, Morrone and Gran Sasso peaks.


Set in the mountain, 650 m above sea level, the hermitage of San Bartolomeo was built by Pietro da Morrone, the future Pope Celestino V, on the foundation already erected in the year 1000.

Pietro was born into a peasant family, he was the last of twelve children, he dedicated himself to an ascetic and solitary life.

He was taken from the Abruzzo's mountains to become Pope in July 1275, crowned in L'Aquila, he resigned after a few months, not feeling up to it.. Celestine V was considered by many to be the "reformist" Pope who did not bow to the will and pressure of the people who intended to take advantage of his good faith.

It is also mentioned by Dante in the Divine Comedy:


"I saw and knew the shadow of him / who made the great refusal for cowardice"



But if you want to know more about the history and life of Celestino V you can always do The Path of the Spirit, a 74 km long route that requires at least 4 days of walking, passing through all the places of worship of the Majella, including this one.


The first thing that immediately catches the eye are the paintings above the entrance, ruined by time and years, but still beautiful and fascinating.

Consisting of two rooms, the church and the sacristy, once inside you will find the statue of San Bartolomeo depicted with a knife that symbolizes the martyrdom of the saint.


On 25 August, according to the tradition of the country, the church is reached by hundreds of devoted who carry the statue of the saint in procession towards Roccamorice, where it will remain for a month, then brought back to the Hermitage. This cult is also linked to the healing power of the small spring of water that flows from the left wall of the hermitage, it is believed that this water being holy can heal skin diseases, sores and wounds and therefore people take it back home.


It is a path suitable for everyone, including families with children.

In 30 minutes you arrive to this jewel of the Majella that you absolutely cannot miss.

Between rural landscapes, history and culture, the hermitage of San Bartolomeo is one of the first places to visit in Abruzzo.




























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